Gli UFO e i misteri di Sommatino!

Per raccontare l'esperienza vissuta a Sommatino, di certo, non basta un solo articolo,  e stata infatti una forte emozione, una di quelle che si dimenticano difficilmente e che rimangono costantemente legate ai migliori ricordi che accompagnano la nostra vita, tre giorni pieni di avventura che ricordano molto da   vicino i copioni della fortuna serie cinematografica di Indiana Jones. Sommatino è un piccolo centro urbano nella Provincia di Caltanissetta, un posto meraviglioso nel quale natura, mistero e archeologia si fondono in una bellezza unica e irripetibile. Proprio a Sommatino abita Gianluca Infuso, persona simpaticissima dalle mille risorse, il quale ormai da anni filma e fotografa oggetti volanti non identificati, prodigandosi nella diffusione e nella condivisione delle sue esperienze. Prima di ascoltare la sua intervista è giusto soffermarsi ancora su questo interessante centro urbano per meglio approfondire lo scenario all'interno del quale si muove Gianluca.

Gianluca Infuso
Sommatino da tempo ha assunto il nome di "Città delle Zolfare", questo per via delle numerose miniere di zolfo presenti nelle sue vicinanze, ma le sue origini sono ancora oggi tema di dibattito tra gli storici; la prima trascrizione riguardante il centro urbano risale ad un censimento datato 1583, all'interno del quale si riferisce che vi risiedono 533 abitanti.
La prima signoria del paese fu quella della famiglia Lo Porto, appartenente alla nobiltà palermitana; in seguito, nel XVII secolo, il paese passò sotto la signoria dei Principi di Trabia, anche in questo caso di origini palermitane, i quali furono gli ultimi signori di Sommatino e dei quali ci rimane a testimonianza lo splendido Palazzo dei Principi Lanza di Trabia. Durante il 1600 iniziarono i primi scavi per la ricerca dello zolfo; ben presto Sommatino divenne una delle solfare più ricche e conosciute, la cui miniera, inizialmente di proprietà del Principe di Trabia, passò in seguito alla "Società Obbligatoria Mineraria Siciliana", alla società "Imera", alla Società Val Salso, e infine alla Regione Siciliana, per poi essere chiusa durante il 1963.
Animata da una grande forza di volontà e da un altrettanto eroico coraggio, la comunità di Sommatino contribuì attivamente ai due grandi conflitti mondiali e alla Guerra d'Etiopia, subendo in seguito lo spettro dell'emigrazione dopo la crisi sorta per via della chiusura delle miniere.


Una veduta di Sommatino




Dal punto di vista archeologico il territorio risulta particolarmente interessante, a tratti quasi inesplorato e degno di approfondimento; di particolare interesse alcuni ritrovamenti risalenti alla preistoria (Era Terziaria - Pliocene) e alcune tombe rupestri risalenti ad un periodo stimabile tra il 2300 e il 1700 a.C.
Queste ultime sono state oggetto di indagine durante i tre giorni trascorsi a Sommatino, insieme ad altre interessanti osservazioni che saranno in seguito approfondite.
Durante l'indagine ho avuto anche modo di intervistare alcuni abitanti, raccogliendo numerose dichiarazioni in merito all'avvistamento di strani oggetti volare intorno alle grandi vallate e sulla vecchia miniera di zolfo. Gianluca, inoltre, ha più volte filmato questo fenomeno ed è stato anche testimone di vari incontri ravvicinati del terzo tipo, riuscendo anche a riprendere una intera flottiglia in pieno giorno.





Gianluca Infuso con Salvatore Giusa


Ecco alcuni scatti realizzati da Gianluca:






Sommatino, quindi, è davvero un luogo misterioso e affascinante allo stesso tempo, un luogo nel quale ritornerò presto per continuare nelle indagini ma anche per la bellezza e la pace che riesce ad infondere. Sotto una mia intervista fatta a Gianluca . Saluto e ringrazio Sommatino e tutti i suoi abitanti... a presto, e con nuovi aggiornamenti. Sotto l'intervista a Gianluca Infuso!




Di Salvatore Giusa






Post più popolari