Caronia, ancora incendi inspiegabili: capo Protezione Civile Gabrielli pensa a sgombero dell’area
Nuovi casi di misteriosi incendi di oggetti e arredi, segnalati nella frazione di Canneto di Caronia, in provincia di Messina. Gli elettrodomestici prendono fuoco senza un perché, mettendo a rischio l’incolumità degli abitanti.
Continua la serie di misteriosi incendi, iniziata nel 2004, a Canneto di Caronia, in provincia di Messina. Sempre maggiore l’attività di monitoraggio da parte delle autorità locali nella zona interessata da incendi apparentemente inspiegabili che colpiscono case e cose, mettendo a rischio l’incolumità degli abitanti.
Il fenomeno è tuttora senza spiegazione, nonostante i numerosi sopralluoghi e studi fatti da esperti e istituzioni scientifiche, oltre che governative. La situazione si fa dunque sempre più preoccupante, vista la segnalazione, nei giorni scorsi, di nuovi incendi. Il sindaco di Caronia, Calogero Beringheli, ha quindi avviato alcune operazioni disgombero delle abitazioni, per mettere al sicuro chi vi abita. Le più recenti, due giorni fa, hanno riguardato due anziane vedove, Catena e Rosa Pezzino. Via mobili ed elettrodomestici dalle loro abitazioni, oggetti e ricordi, per quello che in tutto e per tutto è un trasloco coatto. Sul luogo ieri anche il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che ha incontrato l’assessore regionale Giuseppe Bruno, e i sindaci di Caronia, Calogero Beringheli, e del limitrofo centro abitato di Santo Stefano di Camastra, Francesco Re. A fronte dei casi di incendi spontanei di elettrodomestici e arredi nella case, segnalati durante l’estate, le autorità pensano a seri provvedimenti. Lo stesso Gabrielli non ha escluso l’ipotesi di“sfollamento di parte degli abitanti di Canneto di Caronia”, cui si è aggiunta la piena disponibilità all’accoglienza e al ricovero da parte dei sindaci dei comuni vicini, al fine di attenuare la grave condizione di disagio in cui versano molti cittadini, da mesi. “È pericoloso stare a Canneto. Dobbiamo pensare a una delocalizzazione, non possiamo far rischiare la pelle ai cittadini. Abbiamo bisogno dell’aiuto dello Stato e della Regione per quella che ormai è un’emergenza”, ha dichiarato il primo cittadino di Caronia in presenza del capo della Protezione Civile.
Fonte: http://urbanpost.it