Marte chiama Egitto?
Marte
non è un pianeta molto grande,essendo circa metà del globo
terrestre,ma anche quando non si trova alla minima distanza dalla
Terra esso è considerato un mondo molto interessante per gli
astronomi.Galileo Galilei osservò Marte nel 600,ma non riusci a
scorgere alcuni particolari sulla sua superficie.Il primo a scorgere
la prima formazione marziana al telescopio la Syrtis Maior, fu
Chistiaan Huygens nel 1659.La difficoltà di scorgere particolari della
superficie fece credere ad alcuni astronomi del tempo di aver
osservato strutture che in realtà non esistono come Giovanni
Virginio Schiapparelli, che,nel 1877,registrò nei suoi disegni molte
“linee rette”facendo cosi pensare a canali artificiali costruiti
da esseri intelligenti. Nell'ultimo decennio dell'800 a Flagstaff
nell'Arizona un astronomo americano Percival Lowell, continuò gli
studi di Shiapparelli per la sua convinzione che i canali erano
costruzioni di chissà quale civiltà per il trasporto dell'acqua dal
polo alle parti equatoriali.
Percival Lowell
Oggi
sappiamo,per svariate missioni spaziali,che su Marte non esiste in
realtà alcun canale artificiale,e che periodicamente sulla sua
superficie si scatenino grandi tempeste di polveri,che possono essere
osservate dalla Terra.I veicoli spaziali hanno molto accresciuto le
nostre conoscenze del Pianeta Rosso e ci hanno dato fotografie
meravigliose:le sonde gemelle Vihing 1 e 2 facevano parte di un
programma di esplorazione per la ricerca di vita sul pianeta,il cui
esito e stato finora negativo anche se di recente e ritornato alla
ribalta.Ma la questione della vita su Marte non è ancora
definitivamente conclusa.Alcuni anni fa venne annunciato il
ritrovamento di alcuni microrganismi fossili in un meteorite marziano facendo rimbalzare la notizia in tutto il Mondo.
Utopia Planitia
Ed
è noto che alcune foto eseguite dalle sonde mostrerebbero complessi
architettonici:come nel caso della famosa “Sfinge Marziana”della
regione di Cydonia,anche se dopo la recente missione Mars Global
Surveyor nel 1997,venne demolito il suo mito in quanto si riterrebbe
che si trattava di una semplice collinetta.Verità o
insabbiamento?Non tocca a me dirlo,ma conosciamo i giochetti della
Nasa .Però da un mio studio condotto qualche tempo fa su alcune foto
rilasciate dalla NASA, notai che in effetti qualcosa di anomalo su
Marte esiste.Marte potrebbe in effetti aver avuto un passato simile e
quello terrestre;e certe strutture,coincidenza o meno,possono
ricordare il contesto ambientale dell'antico Egitto.
Durante
le mie ricerche guardavo e analizzavo le tante foto pubblicate dalla
NASA sopratutto in un area conosciuta come Utopia Planitia luogo di
atterraggio del Vighin 2 nel 1976.In una di questi notai una strana
struttura litica amorfa grande circa come la Sfinge terrestre con un
volto umano in cui mi pare distinguersi una sorte di diadema.La zona
e ancora sotto studio ho fatto diverse ricerche in internet non
trovando nulla in merito, come se quel fazzoletto di superficie è
stata tolta dalle immagini fotografiche dai tecnici della NASA.
Il volto
Di Salvatore Giusa