Intervista a Stefania Casamichele, autrice del nuovo romanzo “Saga del Dio Enki”e presidente del C.U.S


In un tardo pomeriggio primaverile ci siamo recati in una località turistica del ragusano per
incontrare personalmente Stefania Casamichele, autrice del nuovo romanzo Saga del Dio Enki . Stefania, quarantenne, sposata e madre di due figlie ci ha accolto aprendo le porte di casa per rilasciare un intervista. Laureata in giurisprudenza, ha lavorato per ben dieci anni presso l’Unicredit come consulente . Nel 2012 abbandona tutto e decide di dedicarsi interamente allo studio e alla ricerca sui temi riguardanti il paleocontatto.





Salvatore Giusa:“Cosa ti ha spinto a prendere una scelta così drastica?”

Stefania Casamichele:“ la mia è stata più che altro una scelta guidata. Sono accaduti dei fatti, delle circostanze che mi hanno indotto ad interessarmi e approfondire la teoria degli antichi astronauti

S.G:“Su una tua biografia ho letto che in uno dei motivi di tale scelta centri in qualche modo tuo
padre

S.C: “Si, è vero. Dopo la sua morte avvenuta nel 2006 , mio padre mi apparve in sogno ed ero, come non accade quasi mai, perfettamente consapevole che lui era defunto. Quindi non persi tempo a porgli la fatidica domanda : “Dimmi papà! Qual’è la verità?” Immaginavo già la sua risposta riportando alla mente il voto di Gesù e della Madonna. Ma la sua voce sopraggiunse
rispondendomi :”Gli Dei”. Rimasi letteralmente esterrefatta .
”Allora vuol dire che noi non abbiamo capito nulla! “ risposi e poi aggiunsi “Quindi avevano ragione i greci!”. Quel sogno mi turbò a tal punto che mi risvegliai di soprassalto nel cuore della notte. Quella risposta era fortemente deludente per chi ha vissuto una vita confidando nei dogmi della religione cattolica. A maggior ragione se una tale risposta proviene da chi ha confidato la sua intera esistenza a Dio.

S.G: Quindi tu credi che in quel sogno tuo padre ti abbia svelato la verità?”

S.C:“In realtà, da quella notte in poi, cercai in tutti i modi di cacciare via l’angoscia che mi pervadeva ripetendo a me stessa che si trattava di un semplice scherzo del subconscio. Poi, a distanza di tempo, scopro Zechariah Sitchin e, poi ancora, Mauro Biglino e altri studiosi
dell’argomento e, infine, tutto fu chiaro”.

S.G:“il tuo romanzo si articola in quattro storie separate ambientate in epoche diverse. Una di queste parla di un amore tra una nativa digitale e un misterioso personaggio che poi si rivelerà una antica divinità del passato. qual’è stata la tua fonte di ispirazione?”

S.C: “Prima ancora che conoscessi la teoria degli antichi alieni venne un giorno a bussare alla mia porta una testimone di Geova con la quale abbiamo alla fine stretto una bella amicizia. In
quell'occasione mi parlò del passo sei della genesi. mi disse che i figli di Dio erano individui in
carne ed ossa che avevano perso la loro spiritualità per accoppiarsi con le figlie degli uomini.
Avevano in tal modo contraddetto l’ordine naturale di Dio. Ed io trovai questo passo molto
interessante cogliendo il lato romantico del racconto: i figli di Dio che contravvengono ad un
divieto imposto dal Padre e si uniscono con le umane. Quale forza misteriosa ha potuto indurre gli angeli a rinunciare al proprio stato di beatitudine per assumere le sembianze umane in modo da potersi congiungere con le comuni mortali? la forza più grande che muove l’intero
universo:l’amore.

S.G: “Gli altri personaggi del tuo romanzo?”

S.C: “Abbiamo Endubsar, sovrano di Eridu ai tempi della distruzione di Sodoma e Gomorra, che assume le vesti dello scriba per trascrivere, su ordine del Dio Enki, le parole del suo signore per i posteri; Zechariah Sitchin e i sui studi che lo portano a formulare l’esistenza di un decimo pianeta nel nostro sistema solare; ed infine abbiamo il comandante Ea che approda con la sua squadra di scienziati sul settimo pianeta alla ricerca esasperata del prezioso metallo, l’oro, per la salvezza dell’ecosistema del loro pianeta di origine. le storie sono ambientate in epoche diverse che si intrecciano tra loro in una sorta di Claud Atlas, portando il lettore in un viaggio spazio-temporale rivivendo la creazione del terrestre raccontata dalla mitologia sumera e dalla bibbia rivista in chiave scientifica secondo la linea di pensiero propria del paleocontatto”.

S.G:6-“Saga del Dio Enki consterà in una serie di volumi.Il primo, “Oro”, è stato pubblicato appena un mese fa. Puoi darci qualche anticipazione sul secondo volume?”-

S.C:“il secondo volume si intitola Lilith e riguarda la figura mitologica che secondo la cabala ebraica sarebbe stata la vera prima donna ad essere stata creata contemporaneamente ad Adamo. Una figura importantissima dalla quale trae origine il femminino sacro, riportando in vita un epoca ormai cancellata dalla storia dell’uomo. Lo scriba Endubsar proseguirà a trascrivere il racconto del dio Enki, Adel continuerà il suo viaggio insieme ad Eddie che gli svelerà pian piano la sua vera identità che non sarà per niente facile da accettare. Come descritto nel “Libro di Enoch”, il quarto personaggio è Noah, il quale scoprirà la sua vera natura e il ruolo che lo porterà a salvare l’umanità dal diluvio universale”.






Di Salvatore Giusa


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