A Bruxelles si parla di NO MUOS: UE chiamata in causa



Sulla scia della recente pronuncia del TAR Palermo, che ha dichiarato illegittimi i provvedimenti della Regione Siciliana che autorizzavano l’installazione dell’impianto, si è tenuto ieri, a Bruxelles, presso la sala intitolata ad Altiero Spinelli ASP 1E2 del Parlamento europeo, il convegno dedicato alla vicenda M.U.O.S., organizzato dal gruppo parlamentare EFD su proposta del deputato alcamese del Movimento 5 Stelle, Ignazio Corrao, che ha moderato l’incontro, con l’obiettivo di illustrare ai colleghi europei la situazione che vede la Sicilia coinvolta nelle strategie politiche militari statunitensi.
All’evento hanno partecipato, come relatori, i diversi attori, coinvolti a vario titolo nella complessa vicenda che riguarda l’istallazione dell’impianto satellitare americano. Tra i rappresentanti istituzionali, il presidente della Commissione Ambiente dell’ARS, on. Giampiero Trizzino, l’europarlamentare Pedicini, esperto biologo e fisico.
Il giornalista Antonio Mazzeo, lo scienziato Massimo Zucchetti, docente del politecnico di Torino, nonchè autore della relazione sulla quale si è basata la sentenza del TAR di Palermo, con la quale l’esperto dimostra la non salubrità delle emissioni, il rappresentante legale di Legambiente Nicola Giudice e l’avvocato Sebastiano Papandrea. Presenti inoltre, l’assessore dell’ambiente del comune di Niscemi, i rappresentanti dei comitati No Muos di Niscemi e di Bruxelles e Mamme No Muos, e i rappresentanti legali dei vari enti e associazioni che hanno seguito la vicenda giudiziale e che hanno contribuito ad arricchire il dibattito.
Merita nota l’intervento del leader e fondatore dei verdi tedeschi, Frank Schwalba-Hoth, ex eurodeputato, oggi analista politico e consulente di strategia politica, che ha esordito congratulandosi per l’iniziativa, che ha finalmente aperto la porta delle istituzioni europee ad una vicenda di grandissima importanza e della quale neanche lui, prima, aveva mai sentito parlare e ha concluso abbracciando la causa, suggerendo una serie di iniziative No M.U.O.S. di sensibilizzazione e diffusione, in primis, che d’ora in avanti si terranno a Bruxelles.
Ad ascoltare c’erano altri parlamentari, membri del partito socialista europeo e del gruppo della sinistra europea (Gue, Gauche unitaire europèenne), e del partito spagnolo di Podemos. Assenze eccellenti quella del governatore siciliano Crocetta e dei rappresentanti degli Stati Uniti d’America. L’evento si è svolto nella massima serenità e avrà sicuramente l’effetto positivo di puntare finalmente i riflettori sulla illegittimità della istallazione del Muos a Niscemi, portando il tema fuori dai confini regionali e nazionali.

Ad esso ha preso parte anche, attraverso l’intervento di uno degli avvocati della sede di Bruxelles dello Studio, l’avv. Paola Pietradura, lo studio legale Giurdanella&Partners, che ha rappresentato e difeso, nel giudizio instaurato contro l’installazione dell’impianto dinanzi al TAR Palermo, l’associazione di consumatori Cittadini Europei, intervenuta ad adiuvandum, insieme ad altri enti ed associazioni, a sostegno delle ragioni dei ricorrenti principali, ha preso parte al dibattito.

L’avv. Pietradura ha sottolineato l’importanza di sottoporre all’attenzione delle istituzioni europee una questione rilevante come quella dell’installazione del M.U.O.S., idonea ad incidere su una serie di diritti tutelati sia dalla nostra Costituzione che dall’ordinamento dell’Unione ed in relazione alla quale la stessa magistratura amministrativa italiana ha subito una serie di pressioni mediatiche. In particolare, l’avv. Pietradura ha focalizzato il proprio intervento sulle gravi critiche mosse alla decisione del TAR Palermo dal giornalista di una nota testata nazionale, il quale ha colto l’occasione per accusare i tribunali amministrativi tutti di tenere in scacco il Paese e di aver subordinato le esigenze di tutela della sicurezza del territorio italiano – e siciliano in particolare – alla protezione della salute dei cittadini da pericoli solo “presunti” e non dimostrati.

Un attacco che si inserisce, ha spiegato l’avvocato, in un clima di perdurante ostilità nei confronti dei giudici amministrativi, forse troppo indipendenti e non sistematizzati e, pertanto, da neutralizzare, delegittimandone l’operato. È per questo che lo Studio legale Giurdanella&Partners, attraverso l’intervento dell’avv. Pietradura, ha espresso con fermezza l’imprescindibile necessità di coinvolgere l’Unione europea, ad ogni livello, affinché l’operato dei Tribunali nazionali, che tutelano gli interessi dei cittadini e delle imprese, non venga neutralizzato da spinte interne, mosse da logiche ed interessi troppo spesso di parte.

Fonte: http://www.giurdanella.it

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